Verso un 2023 di progetti e aiuti concreti

31 Dicembre 2022

Concludiamo il 2022 uniti nella preghiera alla Chiesa universale nel ricordo di Papa Benedetto XVI.  Come egli ha scritto: 

La giustizia è la prima via della carità o, com’ebbe a dire Paolo VI, «la misura minima» di essa, parte integrante di quell’amore «coi fatti e nella verità» (1 Gv 3,18), a cui esorta l’apostolo Giovanni. Da una parte, la carità esige la giustizia: il riconoscimento e il rispetto dei legittimi diritti degli individui e dei popoli. Essa s’adopera per la costruzione della ‘città dell’uomo’ secondo diritto e giustizia. Dall’altra, la carità supera la giustizia e la completa nella logica del dono e del perdono. La ‘città dell’uomo’ non è promossa solo da rapporti di diritti e di doveri, ma ancor più e ancor prima da relazioni di gratuità, di misericordia e di comunione. La carità manifesta sempre anche nelle relazioni umane l’amore di Dio, essa dà valore teologale e salvifico a ogni impegno di giustizia nel mondo (Benedetto XVI, Caritas in veritate, 6).

In questo giorno, l’ultimo del 2022, vogliamo anche ripercorrere questo anno così difficile, nel quale i nostri volontari hanno lavorato con impegno per alleviare le sofferenze di tante persone.

La pandemia e i conflitti hanno aggravato la crisi economica aumentando, di conseguenza, i numeri della povertà. Sempre più persone chiedono aiuto per i pasti e per le bollette. Per questo prosegue la fornitura di generi di prima necessità, sia attraverso il FEAD, sia anche attraverso beni acquistati direttamente dalla Caritas Diocesana e destinati alla distribuzione nei 14 centri parrocchiali e interparrocchiali. In questi due anni abbiamo aiutato oltre 3000 persone in grave difficoltà.

Sono tante le difficoltà che la nostra Caritas Diocesana cerca di affrontare. Per contrastare la dispersione scolastica, che nel nostro territorio ha numeri impressionanti, in questi anni abbiamo attivato – anche in collaborazione con le parrocchie – numerosi progetti in campo socioeducativo: con il progetto “Nessuno escluso” abbiamo aiutato oltre 90 bambini con disturbi dell’apprendimento (DSA) e bisogni speciali (BES), con il supporto di 12 professioniste, tra psicologhe, pedagogiste e logopediste: alle famiglie con difficoltà economiche viene offerto un ciclo di trattamenti gratuiti per dare ai bambini un metodo di studio, migliorare l’autostima e l’interesse per l’attività scolastica. Il tutto in rete con le agenzie educative e sociali del territorio.

Ottimi risultati si sono osservati nelle attività di Doposcuola “Un passo avanti”, presente in tre diversi centri, a cui si sono iscritti circa 90 scolari seguiti da sei educatrici professionali: un sostegno nello svolgimento dei compiti, ma anche accoglienza, sostegno ai genitori, socializzazione e inclusione.

Abbiamo poi incontrato e supportato in due anni oltre 500 studenti delle Scuole Superiori del territorio con un’attività di orientamento attraverso il format 10 Storie, con tanti ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo, dello sport, della medicina, del volontariato, della cultura e tanto altro. Ma non solo, abbiamo anche fornito attraverso con un apposito sportello l’orientamento alla formazione e al lavoro per tantissimi giovani in cerca di opportunità.

Stiamo ristrutturando alcuni locali del Centro Pastorale Diocesano per offrire una prima accoglienza urgente a persone in difficoltà.

Tra il 2021 e il 2022 abbiamo offerto a oltre 70 giovani borse di studio per percorsi formativi di studio della lingua inglese, di arte, laboratori di artigianato artistico, corsi per OSS, acconciatore, conduzione di animali per onoterapia, Accademia di Design, master universitari e nel conseguimento del diploma di scuola superiore per giovani adulti.

Continuiamo inoltre la formazione specifica per gli operatori delle Caritas Parrocchiali e la cooperazione internazionale attraverso progetti realizzabili, soprattutto destinati a studenti, in Ciad, Camerun, Argentina, Grecia, come anche le collette per l’Ucraina.

Abbiamo potuto fare tanto grazie ai fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica, la Fondazione di Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna e grazie alle generose donazioni di privati e aziende.

Altre prove di generosità le abbiamo avute con la raccolta di offerte per l’Avvento di Fraternità. 

Commossi, ringraziamo tutti per quanto fatto sino ad oggi e ricordiamo anche che abbiamo ancora bisogno di sostegno.  Aiutateci ad aiutare. 

Ci attende un 2023 pieno di progetti e aiuti concreti. 
A tutti voi auguriamo un anno di speranza e di pace